La Galleria Borghese è sita presso Villa Borghese, e precisamente in Piazzale Scipione Borghese. La galleria venne messe a punto intorno al 1902, quando lo Stato Italiano acquisì alcune raccolte che facevano parte del “Fidecommisso Borghese”.
Il primo direttore dell’edificio fu Giovanni Piancastelli nel 1902, per poi essere succeduto, quattro anni dopo, dal direttore dell’Accademia di Venezia Giulio Cantalamessa.
All’interno del museo sono presenti delle opere a dir poco straordinarie e di grande valore artistico; la galleria, infatti, ospita dipinti e sculture risalenti ad un arco di tempo che va dal XV secolo al XVIII secolo, bassorilievi e mosaici appartenenti all’antichità.
Primo a collezionare tali tesori fu certamente Scipione Borghese intorno al XVII secolo, il quale si occupò in primis della scultura antica, ma altresì di arte rinascimentale e contemporanea, tanto che promosse nuove iniziative atte alla creazione di nuove sculture da mettere a confronto con le preziose opere antiche.
Tra i dipinti più importanti, ricordiamo: la “Deposizione” di Raffaello, la “Pietà” di Rubens, la “Madonna con bambini e santi” di Lorenzo Lotto, “Amor Sacro e Amor Profano” di Tiziano, il “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina, “L’ultima cena” di Jacopo Bassano, “La caccia di Diana” del Domenichino, ecc... Allo stesso modo, per quanto concerne le sculture, si possono ammirare capolavori come il “David” di Gian Lorenzo Bernini, “Apollo e Dafne”, sempre di Bernini o “Paolina Borghese” di Antonio Canova.
Opere, dunque, preziosissime, di artisti ben noti per il talento e la fama, che fanno della Galleria Borghese un luogo pieno di cultura ed un vero e proprio patrimonio artistico.
Foto di bengal*foam