Campo de’ Fiori è una nota piazza di Roma che ha una storia molto particolare: in origine la zona era caratterizzata da un campo fiorito (da cui sembra che prese il nome, anche se secondo un racconto leggendario invece deriverebbe da quello della donna amata da Pompeo, Flora) e dal quattrocento diventa una vera e propria piazza della città; attualmente è sita tra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria.
Anticamente in Campo de’ Fiori venivano fatte le esecuzioni capitali; molto nota è, ad esempio, l’esecuzione del filosofo Giordano Bruno, che fu arso vivo proprio in questa piazza nel 1600.
Fondamentali lavori sono stati fatti svolgere nel 1456 da papa Callisto III, mediante un rinnovamento della zona che ha permesso la costruzione di importanti palazzi nell'area. Da questo momento in poi ha inizio un periodo di floridezza che porta alla costruzione di alberghi, locande e centri artigiani con un incremento quindi delle attività commerciali; basti pensare, infatti, che la piazza comincia ad occuparsi del mercato dei cavalli con ottimi risultati.
La viva attività mercantile che comincia a contraddistinguere Campo de’ Fiori nell’ambito romano è rappresentata anche nel film, dal titolo omonimo, di Mario Bonnard nel 1943, dove è possibile vedere come si svolgesse la vita in questa zona.
Attualmente la piazza è molto frequentata dagli abitanti romani sia durante la notte poichè offre una certa scelta di locali notturni in cui poter passare serate divertenti, sia durante il giorno per via del mercato che abitualmente viene adibito lungo la piazza, per i bar e le trattorie tipiche.
Foto di runnyc262