Piazza Barberini, così denominata per il Palazzo Barberini che vi si trova, è sita a Roma tra il Colle Quirinale e gli Horti Sallustiani.
In realtà questa piazza in passato ha avuto diverse denominazioni, a seconda delle residenze della nobiltà romana; ad esempio “Grimana”, in funzione di una vigna e di una casa appartenenti al cardinale Grimani, patriarca di Aquileja; oppure, in seguito, essa ha preso invece il nome di “Sforza a Capo le Case”, per via dei possedimenti del cardinale Sforza; fino a quando la piazza è stata denominata come “Barberini” a seguito del palazzo omonimo di proprietà del cardinale Francesco Barberini.
Al centro della piazza è possibile ammirare la fontana del Tritone, fatta costruire da Papa Urbano VIII e realizzata da Gian Lorenzo Bernini nel 1643.
Questa fontana è sicuramente tra le più belle di Roma: costruita in travertino, è caratterizzata da quattro delfini scenografici, a testa in giù, che sorreggono una grandissima conchiglia con al centro il Tritone - dio marino - mentre è in procinto si soffiare dell’acqua verso l’alto.
Alle code dei delfini sono intrecciati, oltre allo stemma della famiglia Barberini, la tiara papale e le chiavi si San Pietro; una visuale, dunque, a dir poco spettacolare.
Da questa piazza inoltre si dirama Via Veneto e all’angolo con essa si trova la Fontana delle Api, rappresentante l’animale che era simbolo della famiglia Barberini.
Nell’antichità proprio da Piazza Barberini di muovevano i carri che trasportavano i cadaveri sfigurati per porli in alcune zone della città e permetterne il riconoscimento.