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A circa 25 Km a sud-est di Roma sulla via Appia, nel Parco dei Castelli Romani, c'è la cittadina di Ariccia famosa per la gustosissima porchetta, il Festival degli Sconosciuti e la sua piazza centrale su cui si affaccia l'antico Palazzo Chigi.
La città di Ariccia ha una storia molto antica e già in epoca romana era meta di villeggiatura per i patrizi di Roma.
Dopo un periodo di decadimento nel medioevo, la città rinacque nel XV secolo quando la famiglia Savelli iniziò la ricostruzione dell'abitato e la costruzione del palazzo che solo nel XVII secolo venne acquistato dalla famiglia Chigi.
La famiglia Chigi, grazie anche all'elezione di Fabio Chigi a Papa con il nome di Alessandro VII, affidò la sistemazione del palazzo e dell'intero abitato di Ariccia a Gian Lorenzo Bernini che, con la collaborazione di Carlo Fontana, creò un esempio stupendo di struttura architettonica-urbanistica barocca ampliando il vecchio palazzo cinquecentesco del Savelli e sistemando la piazza antistante e tutto il borgo circostante.
Adiacente allo storico Palazzo si estende un'area verde di 28 ettari conosciuta con il nome di Parco Chigi o Barco Chigi; tale parco è particolarmente importante perché è una delle poche zone situate all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani nella quale alcune specie vegetali più antiche (come le querce, ad esempio) sono sopravvisute all'espansione del castagno.
Nel 1988 tutta la proprità fu ceduta al Comune di Ariccia dal principe Agostino Chigi Albani della Rovere a condizioni particolarmente favorevoli.
Oggi la struttura è adibita a museo e centro per varie attività culturali come concerti, mostre, convegni etc.
All'interno del palazzo sono ospitate la Collezione Chigi la cui origine risale alla metà del XVII secolo ed il cui sviluppo iniziale fu favorito dal Cardinale Flavio Chigi (1631 - 1693).
La raccolta comprende opere d'illustri artisti come il Baciccio, Jacob Ferdinand Voet e Gian Lorenzo Bernini e si compone di quadri, stampe, decorazioni, sculture, abiti, stoffe ed arredi di enorme valore artistico.
La collezione Chigi nel corso degli anni si è arricchita d'importanti opere provenienti da collezioni private che hanno permesso la costituzione del primo Museo del Barocco con opere del Cavalier d'Arpino, Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, il Baciccio, Andrea Sacchi, Andrea Pozzo, Ciro Ferri, Giacinto e Ludovico Gimignani, Giuseppe Passeri, Jean Lemaire, Jan Miel, il Borgognone e Jacques Stella.
A completamento del museo c'è la Biblioteca Chigi che comprende importanti testi sull'arte barocca donati da Beatrice Chiovenda Canestro.
È da ricordare che i fastosi ambienti di Palazzo Chigi, ancora oggi dotati dell'arredamento originario, vengono spesso utilizzati per girare dei film; nel 1962 furono utilizzati anche da Luchino Visconti per numerose scene de "Il Gattopardo" tra cui quella famosissima del ballo tra Claudia Cardinale e Burt Lancaster.
Palazzo Chigi ed il suo parco sono aperti al pubblico ed è possibile visitarli secondo le modalità e gli orari disponibili nel sito della struttura.
La piazza antistante Palazzo Chigi con la chiesa di Santa Maria Assunta
Artista: Gian Lorenzo Bernini
Epoca: XVI secolo
